Dagli Architetti: Come architetti e studiosi, riconosciamo un ruolo politico nell’ambito urbano per questi piccoli spazi pubblici, dove il design non mira a produrre oggetti in piedi in modo indipendente, come è successo con le cattedrali del consumismo (i centri commerciali) o le cattedrali della cultura (musei) che, nonostante la loro proprietà più privata, sono considerate le nuove arene pubbliche della società.
Una riconsiderazione innovativa degli edifici scolastici e del loro ruolo all’interno dell’ambito urbano e della comunità può provocare diversi modi di inventare il presente e di piantare semi per un futuro migliore. In quest’ottica, gli edifici scolastici possono essere considerati grandi mezzi politici.
La Scuola Primaria Chiarano è divisa in due sezioni, che ospitano 10 aule per 250 studenti. L’edificio è poroso. Permette al territorio e alla luce di fluire all’interno degli spazi. Una facciata vetrata, rivolta verso il lato Sud-Ovest, apre la vista sulla campagna circostante. Le pareti che separano le aule dai corridoi sono opache solo per i primi 120 cm e vetrate nelle parti superiori. Questa condizione migliora la visibilità dallo spazio esterno e tra gli spazi interni.
Per il layout della scuola non sono previsti corridoi in quanto tutti gli accessi delle aule avvengono nell’atrio principale al piano terra e grazie ad un balcone sospeso al primo piano. Questa soluzione massimizza la visibilità tra gli spazi. La visibilità è enfatizzata anche dai collegamenti visivi tra i diversi livelli, grazie al doppio alto previsto per l’ingresso principale e al disegno di una ‘lanterna di luce’ vetrata sospesa sopra la biblioteca, che dà carattere all’ingresso della scuola sala.
La lanterna sospesa ospita un ‘giardino botanico’ per le sperimentazioni all’aperto. La biblioteca è il fulcro del progetto, ed è stata pensata come un nuovo nodo urbano per la comunità, poiché viene mantenuta aperta dopo l’orario scolastico.
La comunità è stata coinvolta nel progetto con uno speciale spettacolo teatrale, in cui architetti, in collaborazione con i bambini delle scuole primarie di Chiarano, un insegnante di recitazione e un musicista hanno dialogato insieme per dare forma al progetto e alla costruzione della futura scuola. Nessuna finalità didattica era quella assegnata al progetto teatrale, ma l’idea di introdurre la nuova costruzione nella comunità attraverso una forte esperienza condivisa e fruibile.
Modello di sezione
Dettagli del progetto:
Località: Chiarano, Italia
Tipo: Educational
Architetti: C+S architects
Head Designer: Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini
Team di progetto: Alessandro Mimiola, Giulia Riso, Guido Stella, Mauro Tonello
